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Ufficio Stampa
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Hanno parlato di noi

13.11.2012
"Nozze d'agosto" in concorso a Grenoble

Dopo la presentazione alle Giornate degli Autori di Venezia, il film documentario Nozze d'agosto di Andrea Parena, prodotto daBabyDoc Film con il sostegno del  Piemonte Doc Film Fund,

Sarà in concorso ai Rencontres du cinéma italien de Grenoble (proiezioni 18 e 19 novembre 2012).

Il film documentario con le riprese in Puglia, a Molfetta, prende spunto dall'idea di Roberto Pansini: MatriMovie Il Tuo Matrimonio al Cinema.

 

News / Piemonte Doc Film Fund

http://www.fctp.it/news_detail.php?id=1411&type=5 

 


07.11.2012
Cinéma Italien à Grenoble

Nozze d’agosto

documentaire de Andrea Parena (2012 - 70’)

du printemps à l’automne, à Molfetta, dans les pouilles, aucun jour ne se termine sans qu’un mariage ne soit célébré ! En même temps, avec la belle saison, des petits plateaux «cinématographiques» apparaissent dans les parcs, sur les plages, dans les salles de réception au bord de la mer. opérateurs, photographes, cinéastes de mariage se mettent en oeuvre et la production en continu de vidéos de noce commence alors. La réalisation de ces petits films populaires est si importante qu’ils sont projetés dans le seul cinéma du village qui n’ait pas fermé. une petite Hollywood de village s’est constituée autour d’eux, insérée dans une grande industrie : celle du mariage... 

 

http://www.dolcecinema.com/2012/programme/depliant2012web.pdf


07.11.2012
Nozze d'agosto da Molfetta a Grenoble

 


Nozze d'agosto (Hollywood a Molfetta) in concorso al festival del Cinema Italiano a Grenoble 

Da aprile fin quasi all'autunno, a Molfetta, in Puglia, non passa giorno in cui non venga celebrato un matrimonio. 

Allo stesso tempo, con la bella stagione, piccoli set vengono allestiti nei parchi, sulle spiagge, nelle sale ricevimento in riva al mare. Operatori, fotografi, registi di matrimoni si mettono all'opera e comincia la produzione a ciclo continuo dei filmini di nozze. La realizzazione di questi piccoli film popolari è così importante che vengono proiettati nell'unico cinema rimasto aperto in città. Intorno ad essi si è formata unapiccola Hollywood di paese, inserita dentro una grande industria che ruota intorno al matrimonio. 

E' anche una speranza per lo storico cinema Odeon, che rischia la chiusura, sotto la pressione dei multiplex, ma riempie la sala quando si proietta un video di matrimonio. Per gli sposi protagonisti, scortati in limousine sul tappeto rosso della “prima”, e per i loro parenti, è un sogno di celebrità che dura lo spazio di una sera. 

Il film di matrimonio al cinema, ben oltre il folclore, è anche un'idea imprenditoriale, la scommessa di un disc-jockey che ha fatto del suo radicamento nel microcosmo del matrimonio molfettese il suo asso nella manica. 

Hollywood a Molfetta apre il sipario su una luccicante giostra italiana, dove il destino individuale di un giovane pugliese che sogna l'america, si snoda nell'Italia contemporanea, in bilico tra la tradizione e il sogno dello spettacolo, tra il mito della famiglia e i riflettori della ribalta. 


titolo originale: NOZZE D'AGOSTO (HOLLYWOOD A MOLFETTA) 
regia di: Andrea Parena 
sceneggiatura: Andrea Parena, Francesca Frigo 
fotografia: Francesca Frigo 
montaggio: Enrico Giovannone 
produttore: Enrico Giovannone, Niccolò Bruna 
produzione: BabyDocFilm, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e della Regione Piemonte - Piemonte Doc Film Fund 
paese: Italia 
anno: 2012 
durata: 70' 
status: Pronto (19/07/2012) 
premi e festival: LA BIENNALE DI VENEZIA 2012: Giornate degli Autori - Venice Days, Venice Nights 

RENCONTRES DU CINÉMA ITALIEN DE GRENOBLE 2012: Compètition  

  

Cine Città Luce promuoviamo il Cinema Italiano nel Mondo 

fonte: http://www.filmitalia.org/film.asp?lang=ita&documentID=67934


06.11.2012
Festival Cinema Italiano in arrivo a Grenoble

"Nozze d'agosto" il documentario prodotto dalla BabyDoc Film di Torino, con la regia di Andrea Parena, ispirato all'idea dell'evento: "MatriMovie il tuo matrimonio al cinema",  progetto nato a Molfetta nel 2008 da Roberto Pansini, partecipa in concorso alla 7 edizione 2012 del Festival del Cinema itaiano a Grenoble .

Anche se verrà inaugurata il 16 novembre da un capolavoro dimenticato del cinema italiano, “Maciste (1915) di Luigi Romano Brognetto, la settima edizione dei Rencontres du Cinéma Italien a Grenoble e nella provincia dell’Isère, punterà come di consueto i riflettori sulla produzione italiana contemporanea.

Quasi trenta i film selezionati dall’associazione Dolce Cinema, molti dei quali in Francia, come quelli in concorso (“Cadenas” di Francesca Balbo, “Là-bas, educazione criminale” di Guido Lombardi, “Nozze d’agosto” di Andrea Parena, “Padroni di Casa” di Edoardo Gabriellini, “I Primi della Lista” di Roan Johnson, “Uldi Piccola mia” di Mateo Zoni, “Workers, pronti a tutti” di Lorenzo Vignolo) :  il “Grand Prix”, infatti, consiste in  un aiuto economico per la distribuzione in Francia.

Da segnalare la sezione Cinema&Letteratura, che  tenta di esplorare i legami  tra il cinema italiano e i capolavori della letteratura attraverso film recenti (“A.C.A.B.”, “Annalisa”, “La solitudine dei numeri primi”, “Romanzo di una strage”, “Acciaio”) e meno recenti (“Io non ho paura”).

In Panorama troviamo grandi registi e nuove promesse: da Matteo Garrone con “Reality” e Daniele Vicari con “Diaz” a Andrea Segre (“Io sono Lì”), Daniele Ciprì (“E stato il figlio”), Ivan Cotroneo (“La kryptonite nella borsa”)Ivano De Matteo (“Equilibristi”).

Il focus sarà dedicato a Luca Guadagnino, mentre la sezione Patrimonio renderà omaggio alle commedie di Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi.

fonte: http://www.cinemaevideo.it


05.10.2012
Nozze d'Agosto prodotto dalla Baby DocFilm

 

 

Diretto da Andrea Parena, un documentario sulla curiosa e remunerativa attività di MatriMovie, società che realizza film in cui gli sposi si improvvisano attori. I lungometraggi hanno poi la loro "prima" al cinema Odeon di Molfetta, con tanto di limousine.

 

 

Da quattro anni un gruppo di cineoperatori promuove un’iniziativa unica e originale, ospitata dal cinema Odeon di Molfetta, in Puglia: “I Film del matrimonio”, veri e propri film su degli sposi che trasformano il loro matrimonio in un lungometraggio, “vestendosi” in via del tutto eccezionale da attori e partecipando poi alla prima in sala come delle star del cinema. L’iniziativa, guidata da Roberto Pansini – che ha fondato la società dall’evocativo nome di MatriMovie – viene raccontata in un documentario diretto da Andrea ParenaNozze d’agosto, presentato alle Giornate degli Autori a Venezia. Parena ha voluto indagare la realtà che ruota intorno ai sontuosi matrimoni che si svolgono a Molfetta – così come in tutto il Sud – e che ha questa particolarità per cui gli sposi girano anche un film.
Si sa che ormai le nozze di frequente non hanno più nulla legato al rito religioso; si tratta piuttosto di una giornata dove deve prevalere uno sfoggio eccessivo di ricchezza che parte dalla scelta degli abiti, degli addobbi floreali fino al luogo scelto per il ricevimento. Come noto le famiglie si indebitano per anni pur di non sfigurare davanti ad amici e parenti (e Matteo Garrone con Oreste Pipolo – fotografo di matrimoni e con Reality ci ha mostrato tutto il lato pacchiano e grottesco che ruota intorno all’evento in luoghi creati solo a tale scopo). A Parena non interessava questo aspetto tanto che la maggior parte delle riprese con sposi, parenti, amici durante il party sono volutamente lasciate in secondo piano, sfocate perché al centro dell’inquadratura ci sono sempre i protagonisti del suo film: il regista di matrimoni Mauro de Pinto, i dj Max Pansini Nico Spadavecchia, e lo stesso Roberto Pansini, l’imprenditore e l’ideatore dell’iniziativa. Vale a dire il gruppo che intorno all’evento ‘nozze’ ha saputo creare con intelligenza un’industria sfruttando la voglia di ogni famiglia di apparire e di rendere l’evento un qualcosa di indimenticabile. Quindi il gruppo di MatriMovie non si limita a realizzare scatti e riprese delle cerimonie ma de Pinto e la sua piccola troupe girano delle scene con i futuri sposi felici e appassionati anche prima del grande giorno e vi garantiamo che il backstage di tali riprese – presenti nel documentario di Parena – è la parte più grottesca e comica perché alla coppia vengono chieste davvero cose assurde (da tenelovela). Montando poi tutte le immagini, Roberto Pansini insieme ai suoi collaboratori crea un vero e proprio film. La proiezione del lavoro si trasforma – e qui c’è l’aspetto più positivo dell’operazione – in un evento alcuni mesi dopo la cerimonia, con la monosala Odeon che diventa il teatro del galà di presentazione con tanto di invito ad amici e parenti della coppia, limousine e tappeto rosso. Sold-out garantito per ogni proiezione.

I film ovviamente non sono opere cinematografiche di rilievo ma in un periodo nel quale i piccoli cinema – e in particolare le monosale – muoiono, questo è apparso un modo intelligente per permettergli la sopravvivenza. Si tratta di una scelta curiosa e non vi nascondiamo che l’arrivo della limousine è un po’ spiazzante ma è un’operazione che va applaudita e che ha trovato l’interesse anche della testata giornalistica France 2 che ha realizzato un servizio (montato in parte all’interno del film di Parena). Nozze d’agosto racconta il set, lo stato d’animo del gruppo che realizza sia l’intrattenimento che le riprese dei matrimoni, non interferendo mai, non proponendo inutili interviste o altro. Parena ha capito che tutto il potenziale dell’operazione era racchiuso nei gesti di Pansini e compagni, nei loro rapporti, nel modo in cui si organizzano durante il matrimonio, come nelle loro chiacchiere a un tavolino solitario a notte fonda finita la festa.

Nozze d’agosto è stato realizzato dalla casa di produzione indipendente Baby DocFilm di Torino (dello stesso Parena), sostenuta nel progetto dalla Piemonte Doc Film Fund. La giovane realtà produttiva e il regista da anni collaborano anche con Daniele Gaglianone (Pietro del 2010) e proprio in questi giorni stanno lavorando, insieme a Fandango, al nuovo film del regista diRuggine, un documentario sulla Tav in Val di Susa che ha così fortemente diviso la popolazione piemontese e con essa tutta la società civile italiana.

 

fonte: http://www.radiocinema.it/nozze-dagosto/

scritto da Giovanna Barreca il 05.10.2012


02.10.2012
Nozze d'agosto: il film-documentario di Andrea Parena

Interessante e allo stesso tempo divertente! Due aggettivi semplici e chiari per descrivere "Nozze d'Agosto", il film documentario di Andrea Parena prodotto dalla Babydoc Film di Torino, proiettato per la prima volta a VeniceNight, la rassegna dei Film de "le Giornate degli Artisti" alla 69^ Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. 

Noi di I Love Molfetta abbiamo partecipato alla proiezione del film che ricordiamo essere stato scelto tra oltre 1000 concorrenti. 

A farla da padrone è stato il fare spontaneo tipico di "noi meridionali", catturato con molta attenzione dal regista del Film che è riuscito nell'intento di raccontare il mondo celato degli operatori dei matrimoni senza stancare lo spettatore, quattro i professionisti del settoreMauro de Pinto il regista di film matrimoniali, Max Pansini deejay, Nico Spadavecchia musicista live e Roberto Pansini ideatore di MatriMovie. 

Il documentario è unico nel suo genere in quanto per la prima volta viene mostrato a chi non è del settore, i retroscena di un meccanismo senza il quale non saremmo famosi per le megafeste di matrimonio in Puglia, non mancano delle bellissime inquadrature con il Duomo di Molfetta, una bella promozione per la nostra città. 

Sale ricevimento, deejay, musicisti, fotografi, cameraman che lavorano, si aggiornano e migliorano per far crescere sempre di più questo settore, e non manca la creatività e l'originalità dell'evento post-matrimonio nato a Molfetta, il MatriMovie: il tuo matrimonio al cinema. 

Andrea Parena, il regista, a conclusione della sua pellicola non ha risparmiato qualche immagine della festa della Madonna dei Martiri di Molfetta. 

Forse anche lui, Torinese Doc, è rimasto affascinato dalla nostra storica celebrazione, che per noi rappresenta la fine dell'estate.

 

www.ilovemolfetta.it  


05.09.2012
Andrea Parena: "Il mio doc sui filmini di nozze al cinema"
Come nasce il tuo incontro con i protagonisti di "Nozze d'agosto"? E come ti sei relazionato a loro?

L'incontro nasce dopo aver visto il sito di "MatriMovie" su internet. L'idea dei filmini matrimoniali proiettati nel cinema di provincia mi ha incuriosito: anche io, come tanti operatori e aspiranti registi, ho fatto i video di matrimonio, ed ero curioso dell'idea di qualcuno che li proiettava in un cinema. 
Ho contattato Roberto Pansini, l'ideatore, e ci siamo incontrati a Roma. Lui mi ha raccontato di questo grande business dei matrimoni in cui il suo progetto si inseriva e così sono andato a trovarlo a Molfetta
Là ho conosciuto il suo entourage di professionisti delle feste di nozze e, pian piano, mi è venuto il desiderio di immergermi in quel mondo e di raccontarlo. Ho fatto alcuni viaggi di preparazione in cui ho conosciuto meglio quelli che sarebbero diventati i personaggi del film. Loro ci hanno dato piena disponibilità ad entrare nel loro lavoro quotidiano, nella "messa in scena" dei matrimoni di cui erano i professionali intrattenitori, gli attori e gli organizzatori. Poi in un mese, appunto ad agosto dell'anno scorso, abbiamo girato il film, con una troupe di quattro persone, io, Francesca che ha diretto la fotografia, un fonico e un'assistente di produzione.

L'esperienza veneziana con il tuo documentario: cosa ti ha lasciato? Quale il bilancio?

Sono contentissimo che a Venezia abbiano scelto questo piccolo film che, per me, era una scommessa e un salto nel buio. Dal momento che non racconta un tema di particolare urgenza sociale o impatto emotivo, come è un po' la regola per i "documentari".
E' il frutto di un percorso fatto all'interno del documentario, una svisata sulla commedia che mi ha rapito dopo lavori difficili come "ThyssenKrupp Blues" o "Rata Nece Biti" o "Pietro". Anche se, a dire il vero, questo lavoro è stato il più difficile, forse perché il mio primo come regista, e con un tema apparentemente così frivolo. Ho voluto semplicemente raccontare l'incontro tra me, noi della troupe, con il nostro immaginario, e un mondo che ha le sue regole, le sue forme, le sue rappresentazioni, che non conoscevamo e con cui abbiamo voluto dialogare, scoprendo che alla fine raccontava qualcosa anche di noi. 

Prossimi progetti, tuoi e della BabyDoc?

Insieme ai miei soci di BabyDoc Film e a Fandango sto producendo un documentario sulla questione del TAV in Val di Susa, regia di Daniele Gaglianone. Stiamo chiudendo le riprese e il film sarà pronto il prossimo anno. Poi, sempre come produttore con BabyDoc, un documentario di Francesca Frigo dal titolo "La risposta", che ha al centro l'attesa del futuro di un gruppo di richiedenti asilo politico ivoriani. Stiamo poi lavorando allo sviluppo di nuovi film insieme a registi che hanno già lavorato con noi per le loro opere prime come Andrea Deaglio, Alessandro Baltera e Allessandro Abba.


05/09/2012
 
Carlo Griseri
http://www.cinemaitaliano.info/news/14471/andrea-parena-il-mio-doc-sui-filmini-di-nozze.html
 
 
 

31.08.2012
VENEZIA 69 - NOZZE D'AGOSTO, in sala arriva il "filmino"

 

Le immagini dei matrimoni proposte su grande schermo: è l'ultima moda in arrivo dalla Puglia...

 

Forse non tutti sanno che in Puglia da qualche tempo è nata la moda del "MatriMovie", vere e proprie proiezioni cinematografiche di filmini matrimoniali, ritrovi in cui i novelli sposi invitano amici e parenti per festeggiare (ancora una volta) tutti insieme e rivedersi sul grande schermo. 

 

Un modo per utilizzare la sala storica del cinema di Molfetta (dove l'idea nasce) e per regalare agli sposi un momento indimenticabile: l'idea ha avuto successo e ha colpito molto anche Andrea Parena, regista del documentario dedicato al progetto e intitolato "Nozze d'Agosto".

Da aprile fino a settembre i matrimoni in Puglia sono davvero all'ordine del giorno, e c'è un gruppo di professionisti dell'animazione "di nozze" che lavora in team e che ha creato questa nuova tendenza (se una critica si può fare all'operazione "Nozze d'Agosto" è quella di essere un po' troppo promozionale, con l'inserimento addirittura dello spot dell'evento!). 

Sono loro i protagonisti del lavoro di Parena, divertenti e scatenati: tra balli organizzati e cerimonie all'autolavaggio, il trash la fa da padrone (almeno per chi guarda quelle usanze da un po' più da nord...) e le feste sono sempre "esagerate". Meravigliosi i siparietti tra il fotografo e gli sposini (folli e originalissimi i suoi incitamenti!). 

"Nozze d'Agosto" è un viaggio antropologico di grande interesse, che regala risate ed è girato con una cura e una disponibilità di mezzi (carrelli, steady,...) sfruttata al massimo.

 

Carlo Griseri

 

http://www.cinemaitaliano.info/news/14381/venezia-69-nozze-d-agosto-in-sala-arriva.html

 

 


30.08.2012
Venezia 69, Baby Doc alle Giornate degli autori con Nozze d’agosto

 

Andrea Parena, Francesca Frigo ed Enrico Giovannone sono Baby Doc, una delle più vivaci e interessanti realtà produttive dell’articolato sistema-cinema torinese. Prevalentemente attiva sul fronte del documentario (Rata nece biti ha vinto il David di Donatello della categoria nel 2008), alla Baby Doc si deve uno dei più interessanti film italiani dell’ultimo decennio,Pietro di Daniele Gaglianone. Al Festival di Venezia che comincia quest’oggi sotto la direzione del biellese Alberto Barbera, Baby Doc presenterà, nelle Giornate degli autori, il documentario Nozze d’agosto diretto da Andrea Parena e sceneggiato dallo stesso regista con la collaborazione di Francesca Frigo (anche direttore della fotografia) e di Enrico Giovannone (anche montatore).

In una cittadina del sud Italia, nel pieno dell’estate, si svolgono le giornate di un gruppo di professionisti delle feste di matrimonio. Mauro è un regista specializzato in filmini di nozze, Max è un consumato dj, una vita sempre sulla strada, Nico è un musicista e cantante dal vivo, Roby ha creato in paese una “piccola Hollywood”, programmando nell’unico cinema rimasto i filmini di matrimonio. Le giornate passano scandendo il tempo di ognuno, il lavoro intorno ai riti che si ripetono. La notte li coglie a chiacchierare al solito bar. Alla fine dell’estate, la festa di S. Maria dei Martiri, con le barche che portano la Madonna in mare, fa calare il sipario anche su questa stagione.

“Dal punto di vista visivo, la scelta è stata quella di identificare un linguaggio unitario nel corso di tutta la narrazione – spiega il regista Andrea Parena -. La camera, quasi sempre su cavalletto, costruisce quadri della quotidianità dei personaggi. A volte più ampi, come le riprese di un romantico filmino matrimoniale, dentro una cava che sembra il set di un film western, oppure stranianti, altre volte minimi e quotidiani, come il montaggio di una consolle da dj dentro una grande sala ricevimenti vuota. Sempre, almeno nelle intenzioni, brani di racconto conclusi nello sguardo e coerenti con l’architettura generale, in cui si è cercato, anche quando si seguivano delle derive o delle tracce secondarie, di offrire sempre la medesima dignità di sguardo a ciò che succedeva vicino a noi. Il tempo reale della quotidianità dei personaggi, delle loro azioni e sviluppi, si trasforma notevolmente nel tempo del racconto”.

L’idea di girare questo documentario è nata quando il regista si è imbattuto nel sito MatriMovie: “Mi aveva colpito la sua idea di proiettare dentro i cinema di paese i filmini di matrimonio, così ho deciso di conoscerlo e sono andato a Molfetta, dove ho incontrato tutto il suo entourage di professionisti delle feste di nozze. Mi è subito sembrato un mondo molto interessante e abbastanza distante dal mio da farmi venire il desiderio di buttarmici dentro e raccontarlo. Ci sono documentari in cui si affrontano temi precisi che si conoscono bene, su cui ci si è fatti un’idea approfondita, in questo caso, per esempio, si poteva costruire un film sull’enorme business del matrimonio, sul dispendio di denaro in tempi di crisi, sull’indebitamento degli italiani a causa dei matrimoni, sul conformismo o tante altre cose. In altri casi, invece, fare un documentario può somigliare al varo di una barca che prende il mare, o più semplicemente ad un incontro in un posto nuovo. Nel fare Nozze d’Agosto abbiamo voluto, tutta la troupe, abbandonarci a questo incontro, come un ragazzino di prima elementare che, per la prima volta, va a trovare al pomeriggio il nuovo compagno di banco, vede la sua casa, le stanze, il giardino, i suoi giochi, si stupisce e intanto prende confidenza con un mondo nuovo. A me piace molto quello che è scaturito dall’incontro tra noi come “documentaristi” e i personaggi del film. Come tutti i documentari, ma forse come tutti i film in generale, Nozze d’Agosto è il racconto dell’incontro tra chi filma e chi viene filmato”.

La proiezione è in programma mercoledì 30 settembre, alle ore 21:45, con ingresso libero alla Sala Casa degli Autori – La Pagoda.

http://www.quotidianopiemontese.it/2012/08/29/venezia-69-baby-doc-alle-giornate-degli-autori-con-nozze-dagosto/

 


29.08.2012
Nozze d'agosto: la presentazione a Venezia

Il 30 agosto, l'ultima produzione BabydocFilm, sul mondo dei film per matrimoni che in Puglia non conosce crisi

 

Si danno appuntamento in campagna. Il primo bacio, le scorribande in Vespa. E’ tutto vero, si chiama: amore. Ma i due non sono soli. Fuori campo, li spiano le telecamere della troupe di Mauro, regista pirotecnico di film matrimoniali. E alle spalle di Mauro, altre telecamere: quelle dirette da Andrea Parena, che a sua volta filma l’uomo che filma il matrimonio. 

E’ il copione di “Nozze d’agosto”, documentario che la Mostra del Cinema di Venezia definisce “tenero e buffo”, presentandolo alle Giornate degli Autori, “Venice Days”. 

Un tuffo al cuore, letteralmente: «Venezia ha apprezzato il nostro lavoro – dice Andrea – pur avendo ricevuto solo una copia provvisoria appena montata, in formato dvd, senza ancora neppure il mix audio e la correzione-colore. Hanno capito lo spirito del film, la sua intenzione: esplorare un mondo con ironia affettuosa, senza scadere nel facile folklore, nel trash dei matrimoni organizzati». 

Siamo in una cittadina del sud Italia, fragrante latitudine pugliese. Nel pieno dell’estate sbocciano sposalizi dal saporeantico, eppure i più richiesti sono loro: i nuovi professionisti del matrimonio in formato digitale. Filiera corta: Mauro de Pinto è il regista specializzato in filmini di nozze, mentre Max Pansini è un veterano della notte: una vita sulla strada, nei panni di un esperto dj. 

Poi c’è Nico Spadavecchia, che la musica la suona e la canta dal vivo, trascinando il suo gruppo fino al culmine notturno della festa. L’amore nuziale ricostruito, preparato, rievocato, celebrato e filmato da una piccola gang di factotum, pieni di talento per l’improvvisazione. E poi c’è Roby (Roberto Pansini), che ha creato in paese una “piccola Hollywood”, dove il glamour nuziale diventa pubblico e fa strage di applausi: nell’unico cinema, si proiettano i migliori filmini di matrimonio girati nel distretto mediterraneo dell’olio extravergine, delle orecchiette e degli imbattibili frutti di mare. 

«Questo strano documentario è stato un vero salto nel buio, vicinissimo all’approccio della commedia», ammette Andrea Parena, classe ’77, formatosi al Dams di Torino e reduce da film-verità su temi scomodi come la tragedia della Thyssen e il documentario “Rata Nece Biti”, operazione-memoria (senza anestesia) sull’eredità della guerra civile in Bosnia: lavoro diretto da Daniele Gaglianone, premiato col David di Donatello. Co-fondatore nel 2007 della piccola casa di produzione BabydocFilm, insieme a Enrico Giovannone (montaggio) e Francesca Frigo (produzione e fotografia), Parena ha sviluppato un autentico sodalizio con Gaglianone: dal film “Pietro” prodotto con Gianluca Arcopinto all’ultimo lungometraggio del 2011, “Ruggine”, con Accorsi e Mastrandrea, Valeria Solarino e Filippo Timi, co-prodotto da Domenico Procacci per Fandango e montato nella “tana” torinese del rione Vanchiglia. E’ la base logistica di Babydoc, attualmente impegnata per l’ennesima missione: un documentario sulla valle di Susa alle prese col problema-Tav, sempre diretto da Gaglianone e co-prodotto dallo stesso Procacci. 

No-Tav, Balcani, operai arrostiti nel rogo dell’acciaieria: e “che c’azzeccano” i matrimoni pugliesi? Anche quelli sono Italia, naturalmente. Più che mai: una fotografia del Sud scattata attraverso l’istituzione più eterna e irrinunciabile, anche al tempo della grande crisi. Nonostante Monti e la Fornero, ci si sposa ancora e non si bada a spese. Non c’è spread che tenga: sulla riviera adriatica, tra il Gargano e il Salento, il giorno delle nozze resta una cosa così seria da alimentare un’economia locale che mette alla prova tutti, sposini e parenti, addetti al cerimoniale e naturalmente anche loro, i professionisti del set, veri registi della festa. 

Vite che si tengono insieme: «Mauro, il regista, si diverte un mondo coi futuri sposi, fa il buffone, li mette a loro agio». E’ fiction: devono ricostruire “l’anteprima”, cioè il primo incontro e poi il fidanzamento, fino alla vigilia del fatale “sì”. E attorno alla mini-troupe matrimoniale, i globetrotter della festa: dal giovane apprendista alla star locale della musica dal vivo. E poi Max, il richiestissimo dj: «E’ un lupo solitario ai confini del mondo», racconta Andrea. «Abbiamo condiviso chilometri, seguendo il suo vagare da una festa all’altra. Fa questo mestiere da vent’anni, c’è in lui una sorta di amarezza poetica, pienamente consapevole». 

Tenero e buffo, per i giurati di Venezia, il film di Andrea e della sua giovane “famiglia” torinese in trasferta sul litorale delle Puglie. «Ci sono sfumature, sentimenti, caratteri». Emozioni parallele: quelle dei “professionisti di matrimoni”, a tu per tu con le trepidazioni dei loro giovani clienti, innamorati e autoironici quanto basta. «Il film lo abbiamo costruito insieme, diventando complici», ammette Andrea. «Ho conosciuto Roberto dopo aver visto il sito di “MatriMovie” su Internet [ www.matrimovie.it ] . Mi aveva colpito la sua idea di proiettare dentro i cinema di paese i filmini di matrimonio, così ho deciso di conoscerlo e sono andato a Molfetta, dove ho incontrato tutto il suo entourage di professionisti delle feste di nozze. Mi è subito sembrato un mondo molto interessante e abbastanza distante dal mio da farmi venire il desiderio di buttarmici dentro e raccontarlo». 

Si poteva costruire un film sull’enorme business del matrimonio, sul dispendio di denaro in tempi di crisi, sull’indebitamento degli italiani a causa delle nozze. E invece, niente pregiudizi: «Il nostro è il racconto dell’incontro tra chi filma e chi viene filmato». 

Due realtà, due immaginari: «Da una parte noi della troupe con la nostra attrezzatura e la ricerca quotidiana di soggetti e luoghi da riprendere, e dall’altra loro, i “professionisti” del matrimonio, collaudatissimi nel recitare la loro parte dentro un grande spettacolo popolare». La camera, quasi sempre su cavalletto, costruisce quadri della quotidianità dei personaggi: il romantico filmino matrimoniale dentro una cava che sembra il set di un film western si trasforma in qualcosa di straniante. Rituali che girano in circolo, come la giostra dei cavalli la cui musica diventa la colonna sonora del film. Le giornate passano scandendo il tempo di ognuno, un lavoro costruito intorno a riti che si ripetono. La notte li coglie a chiacchierare al solito bar. Alla fine dell’estate, la festa di Santa Maria dei Martiri, con le barche che portano la Madonna in mare, fa calare il sipario anche sull’ultima stagione. Amore mediterraneo, umanità e amicizia made in Italy. E vissero felici e contenti, alla faccia della stramaledetta crisi. 

Fonte: http://www.libreidee.org

 

ttp://www.iltitolo.it/giornale/cinema-e-teatro/nozze-dagosto-la-presentazione-a-venezia.html


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